FAQ

Domande frequenti

Almeno per tre motivi:
– Per essere previdenti, perché versando i contributi associativi e scegliendo un Piano Sanitario si può usufruire di forme di assistenza sanitaria e prevenzione diagnostica.
– Per beneficiare di prestazione sanitarie senza anticipo della spesa oppure a costi ridotti e senza liste di attesa presso i numerosi centri convenzionati.
– Perché a differenza degli importi versati per piani assicurativi sono fiscalmente detraibili del 19%.

Se hai i requisiti previsti dallo Statuto pubblicato sul sito www.seraphis.it puoi mandare la tua iscrizione ad adesioni@seraphis.it versando il contributo associativo corrispondente al Piano sanitario prescelto.

Tutti i Piani Sanitari, ad eccezione del Piano Sanitario Blu, coprono anche il nucleo familiare, intendendo tale sia il coniuge o convivente more uxorio sia i figli fino a 25 anni se non percettori di reddito.

Per aver diritto ai sussidi è necessario rispettare il periodo di “carenza” previsto dai Regolamenti delle singole forme di assistenza; il periodo di “carenza” varia a seconda della tipologia di sussidio richiesto.

I contributi associativi per le forme di assistenza sottoscritte con adesione volontaria possono essere versati: attivando l’addebito diretto sul proprio conto corrente bancario (SDD); tramite bonifico bancario. COME ADERIRE

Essendo piani mutualistici il costo è identico indipendentemente dal numero di fruitori, dunque l’importo del piano sanitario è identico sia per chi non ha figli che per chi ne ha indipendentemente dal numero, purché siano conviventi e non siano autosufficienti economicamente.

Sì, il coniuge/convivente anche con proprio reddito rientra tra gli aventi diritto.

No. Per essere considerato fra gli aventi diritto, il convivente deve avere la stessa residenza del socio e deve presentare il modulo di dichiarazione di convivenza anagrafica con vincolo affettivo corredato dal certificato di residenza di entrambi e dall’attestato di famiglia anagrafica basata su vincolo affettivo di coppia rilasciato dal proprio Comune di residenza.

Per poter richiedere il rimborso di una prestazione medica, il socio potrà entrare nell’area riservata sul sito, inserire la documentazione e chiedere il rimborso oppure si può recare presso uno dei centri della Mutua Cesare Pozzo e aprire la pratica.

E’ sufficiente trasmettere con raccomandata o con PEC la comunicazione di recesso entro il 30 settembre di ogni anno. Il recesso sarà efficace dal mese di gennaio dell’anno successivo.

I contributi associativi possono essere versati tramite bonifico bancario e tramite bollettino postale. I contributi associativi vengono versati in un’unica soluzione annualmente.

Il raggiungimento della pensione non comporta la perdita di status di socio di Seraphis, ma occorre valutare l’età anagrafica ed il piano sanitario perché alcuni piani sono attivabili fino al compimento dei 67 anni.

La copertura sanitaria offre consulenza medica in caso di emergenza anche all’estero.

Se la prestazione medica non sarà coperta integralmente da quanto previsto nel piano sanitario, la parte di contributo a carico del socio potrà essere portata in detrazione con la dichiarazione dei redditi.

I soci che hanno aderito alla Mutua con adesione volontaria o tramite accordo possono portare in detrazione i contributi associativi in fase di dichiarazione dei redditi nei termini percentuali previsti dalla normativa in vigore. I soci possono altresì portare in detrazione la differenza risultante fra l’importo presente sul documento di spesa presentato a Seraphis/Cesare Pozzo e il rimborso ricevuto in virtù dell’adesione alla Mutua. La Mutua comunica all’Agenzia delle entrate i dati relativi ai contributi versati e ai sussidi ricevuti così che coloro i quali accettano il modello precompilato proposto dalla stessa Agenzia delle Entrate possano usufruire automaticamente dei rimborsi fiscali. Diversamente, le certificazioni relative ai contributi versati e ai sussidi ricevuti sono disponibili ogni anno all’interno dell’area web personale.

E’ possibile presentare richiesta di rimborso per una fattura già parzialmente rimborsata da un’altra società; contestualmente, occorre comunicare a Seraphis l’entità del rimborso già ricevuto.

La sottoscrizione del Piano Sanitario è annuale e non è possibile decidere di sostituire il piano sanitario, durante il corso dell’anno.

I rimborsi per le spese mediche possono essere erogati in forma diretta, esclusivamente per le prestazioni previste dalla propria forma di assistenza, oppure in forma indiretta. Scegliendo la forma diretta, il socio può beneficiare delle prestazioni erogate da uno dei centri sanitari convenzionati pagando soltanto una piccola franchigia all’atto dell’esecuzione della prestazione; l’importo rimanente è a carico della Mutua. Per farlo occorre attivare la procedura di Presa in carico. Scegliendo la forma indiretta, il socio può effettuare la prestazione sanitaria desiderata presso il medico o la struttura sanitaria di propria fiducia per poi chiedere successivamente il rimborso alla Mutua presentando la fattura e gli eventuali documenti a corredo (prescrizione medica, etc). Il socio può altresì scegliere di effettuare la prestazione sanitaria in uno dei centri medici convenzionati con la Mutua a prezzi vantaggiosi e tempi di attesa ridotti; anche in questo caso potrà ottenere il rimborso presentando successivamente a Cesare Pozzo il documento di spesa e i documenti a corredo.